Un nuovo focheggiatore elettronico autocostruito

    Ottobre 2010: interventi di manutenzione sulla camera principale CCD FLI Proline e sul focheggiatore elettronico FLI PDF ci hanno indotto a ricercare un’applicazione che permettesse di continuare l’attività osservativa mediante il telescopio principale. La soluzione è arrivata grazie alla disponibilità di una camera CCD SBIG ST9 e di un focheggiatore manuale. E’ stato realizzato un anello adattatore che ha reso possibile l'applicazione del focheggiatore allo zoccolo del telescopio. L’ST9 è diventato così operativo. Tuttavia abbiamo presto sperimentato che le variazioni termiche, nell’arco di una nottata, sono tali da richiedere indispensabili correzioni del fuoco. Sebbene questo “task” fosse già stato implementato nei programmi di automazione (grazie all’uso del focheggiatore elettronico PDF) diviene ora impossibile con il solo focheggiatore manuale: qualunque correzione del fuoco richiede necessariamente un intervento umano. Anche questo problema è stato risolto, grazie alla disponibilità di un motore passo passo e del relativo azionamento della SHS. Con opportuni interventi meccanici abbiamo potuto installare una puleggia sul focheggiatore e una sull’albero del motore; quest’ultimo è stato fissato sul telescopio mediante un’intelaiatura applicata allo zoccolo. Una cinghia assicura la trasmissione del movimento di rotazione del motore al focheggiatore (figura 1). L’azionamento SHS può essere pilotato tramite porta seriale, mediante l’invio di opportuni byte che permettono il controllo di tutte le funzionalità del motore. Abbiamo realizzato un software, in Visual Basic, che permette la completa gestione del motore trasformando così il “vecchio” focheggiatore manuale in un efficiente focheggiatore elettronico (figura 2). Il software permette anche di apportare le necessarie correzioni dovute al notevole gioco meccanico del focheggiatore (backlash).

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Figura 1: l’applicazione meccanica: si può osservare il motore passo passo e la cinghia di trasmissione applicata tra le pulegge montate sull’albero del motore e sul focheggiatore. La camera CCD inquadrata è la SBIG ST9.

Oltre al software personalizzato abbiamo realizzato la procedura di controllo del focheggiatore nell’ambito dei programmi di automazione: è stata quindi recuperata la piena automazione del telescopio principale, visto che è nuovamente possibile pianificare sessioni osservative automatiche con focheggiamenti automatici.

Il GRA desidera ringraziare particolarmente Raffaele Bernacchi per la pronta e puntuale realizzazione delle diverse lavorazioni meccaniche, fondamentali per l’ottimo esito dell’intervento. Raffaele, astrofilo ed esperto costruttore meccanico, ha saputo cogliere immediatamente le particolarità delle nostre richieste che ha concretizzato producendo, con precisi interventi di tornitura, i diversi elementi meccanici. Un vivo ringraziamento va anche a Marco Giovannini che ha messo a disposizione l’azionamento della SHS, un dispositivo indispensabile per il controllo del motore passo passo, e ha fornito materiale e supporto per la realizzazione dell’interfaccia di gestione.

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Figura 2: il software personalizzato (realizzato in Visual Basic) gestisce l’azionamento del motore passo passo e ha permesso di trasformare un focheggiatore manuale in un efficiente focheggiatore elettronico.

 

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