Scoperte otto Supernovae in un mese, due in una notte

Agosto 2013: grazie al periodo di relativa stabilità meteorologica che ha caratterizzato i mesi di luglio e agosto e alla provata efficienza del sistema automatico di ricerca di Supernovae dell’Osservatorio Astronomico di Monte Agliale sono state scoperte, in meno di 30 giorni, otto Supernovae ed è stata realizzata un’importante prediscovery della Supernova 2013dy.

Le scoperte sono state attribuite ai membri dell’associazione GRA, attiva presso l’Osservatorio di Monte Agliale, che si sono adoperati per la realizzazione del programma MASACAS, parte del progetto ISSP: F. Ciabattari, E. Mazzoni, M. Rossi, S. Donati, G. Petroni, G. Fornaciari, R. Simonetti e L. Pierotti.

Le Supernovae scoperte e già classificate dal team di ricerca dell’Osservatorio Astronomico di Padova -Istituto Nazionale di Astrofisica- sono le seguenti:

Nome Supernova (CBAT)  / Tipo

Data scoperta

Galassia ospite / distanza (milioni anni luce)

Magnitudine

Pubblicazione

SN 2013eb / Ia

13 luglio

UGC 9761 / 250

17.8

CBET 3594

SN 2013em / Ia

27 luglio

PGC 214897 / 300

16.7

CBET 3612

SN 2013ep / IIb

29 luglio

PGC 70151 / 230

18.4

CBET 3615

SN 2013en / Ia-pec

30 luglio

UGC 11369 / 200

16.5

CBET 3613

SN 2013et / Ia

2 agosto

UGC 1723 / 770

18.4

CBET 3624

SN 2013ev / II

11 agosto

IC 1296 / 230

17.2

CBET 3627

SN 2013ey / Ia

11 agosto

PGC 65806 / 360

16.3

CBET 3636

    La scoperta della Supernova 2013ev è stata particolarmente emozionante: la galassia ospite, IC 1296, si trova ad una distanza di circa 230 milioni di anni luce ma a pochi primi d'arco dalla famosa nebulosa della Lira M57, posta a “soli” 2000 anni luce di distanza. Nell'immagine di scoperta, riportata sotto, si nota la Supernova nella piccola galassia a spirale con accanto la nebulosa planetaria sovraesposta. In quelle notti diversi “astroimagers” hanno ripreso il fotogenico soggetto M57 e hanno così potuto verificare, dopo la nostra segnalazione, di aver fotografato indirettamente una Supernova, nelle primissime fasi dell’esplosione! Nella stessa notte è stata scoperta anche la Supernova SN 2013ey, un oggetto tutt'altro che facile da individuare a differenza di quanto lascerebbe supporre la sua luminosità (mag = 16.3): la Supernova era praticamente confusa nel nucleo della galassia ospite ed è stata individuata solo grazie all'analisi visuale delle immagini.

    Nella sessione di ricerca del 16 luglio è stato scoperto, nei pressi della galassia a spirale UGC 12307 posta a 125 milioni di anni luce di distanza, un ulteriore transiente, successivamente segnalato nelle pagine TOCP come PSN J23011153+1243218. E’ apparso come una debole sorgente di magnitudine 18.4 posta poco a ovest del nucleo della galassia e, almeno fino al momento, non è stato possibile appurarne la natura. L’oggetto, che è in rapida attenuazione, continua dunque ad essere indicizzato come possibile Supernova, in attesa che gli astronomi del team di Asiago possano concludere le loro ricerche.

 

 

 

 

Le otto scoperte realizzate dall’Osservatorio di Monte Agliale, nell’ambito del programma MASACAS parte del progetto ISSP.

    Particolarmente significativa è stata anche la pre-discovery della SN 2013dy: nella sessione osservativa del 9 luglio abbiamo individuato un segnale di magnitudine pari a circa 19 (il limite di “detection” del programma di analisi automatica) nella periferia della galassia NGC 7520, una galassia a spirale posta a circa 50 milioni di anni luce di distanza: l’immagine è stata realizzata esattamente il 10.086 luglio TU. A meno di 24 ore di distanza, nell’attesa di poter effettuare riprese digitali di conferma la notte successiva, è apparsa su TOCP la segnalazione di scoperta di una possibile Supernova da parte dei ricercatori del Lick Observatory Supernova Search project (LOSS) proprio in corrispondenza della posizione del debolissimo segnale da noi individuato. La scoperta è avvenuta il 10.45 luglio TU, dunque quasi 9 ore dopo la nostra indipendente osservazione. L’aspetto sorprendente è che la variabile, nell’immagine di scoperta del LOSS, aveva incrementato la propria luminosità intrinseca di quasi 2 magnitudini! Successive indagini spettroscopiche condotte dagli astronomi hanno evidenziato che l’oggetto individuato in NGC 7520 è una Supernova di tipo Ia, scoperta nelle primissime fasi dell’esplosione (SN 2013dy). Abbiamo così deciso di segnalare l’osservazione del 10.086 luglio su TOCP, annunciandola come “pre-discovery detection”. Grazie alla pubblicazione della CBET 3588, che riepiloga i primi dati osservativi della SN 2013dy, siamo stati contattati dal Dr. WeiKang Zheng dell’Università della California, Berkeley e dal Dr. Ryan Foley dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics che, indipendentemente l’uno dall’altro, hanno richiesto la nostra “preziosa” immagine. Abbiamo fornito ad entrambi i ricercatori il file FIT dell’immagine di prediscovery del 10.086 luglio, ulteriori immagini d’archivio e i dati relativi al setup strumentale impiegato. Il nostro materiale verrà utilizzato per la realizzazione di pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate in cui risulteremo coautori con astronomi dei più prestigiosi osservatori ed enti di ricerca internazionali.

Immagine della “pre-discovery detection” della SN 2013dy, ottenuta dall’osservatorio di Monte Agliale il 10.086 luglio TU: da approfondite misure fotometriche condotte dai ricercatori del LOSS la magnitudine della Supernova è risultata essere 18.7 (unfiltered).

 

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