Scoperte due Supernovae e una nova nana in due notti consecutive.

Giugno 2013: nelle notti del 30 giugno e del 1 luglio sono state scoperte due Supernovae, denominate Supernva 2013dr e 2013ds, durante altrettante sessioni osservative automatiche del programma di ricerca MASACAS, parte del progetto ISSP, condotte presso l'Osservatorio di Monte Agliale. Nella notte del 30 giugno è stato anche individuato un ulteriore transiente nei pressi della  periferia di una piccola galassia (PGC 2593277) posta nel Drago.

 Come di consueto le immagini riprese nelle sessioni osservative automatiche dedicate alla ricerca di Supernovae vengono analizzate il giorno successivo sia visualmente, sia attraverso un software di analisi, appositamente sviluppato. E' così che nel pomeriggio del 1 luglio è stato individuato un segnale nella galassia PGC 60077 (figura1). 

Figura 1: Supernova 2013dr in PGC 60077, scoperta la notte del 30 giugno 2013.

Si tratta di una galassia a spirale, situata nella costellazione di Ercole ad una distanza di circa 230 milioni di anni luce. La magnitudine della sorgente, immersa nell'alone della galassia ospite, era attorno a 16.3; tuttavia, avendo a disposizione una sola immagine, abbiamo atteso la sera del primo luglio per ottenere ulteriori riprese di conferma. Il software di analisi ha anche individuato un segnale in un'immagine ottenuta a pochi minuti di distanza dalla precedente (figura 2a): sebbene non significativo come quello in PGC 60077, anche questo appariva "convincente" e verosimile. Giunta la sera, abbiamo avviato una nuova sessione osservativa: le immagini sono state ottenute subito dopo il tramonto e hanno confermato la presenza di entrambi i segnali. Abbiamo immediatamente  trasmesso la comunicazione di scoperta di due possibili Supernoave a TOCP, presso il CBAT, e agli astronomi dell' Osservatorio Astronomico di Asiago. Come in precedenti occasioni, gli astronomi hanno potuto realizzare rapidamente lo spettro di entrambe le PSN, utilizzando il telescopio Copernico da 182 cm di apertura con AFOSC. La PSN in PGC 60077 si è rivelata essere una Supernova di tipo Ia, osservata circa una settimana prima del massimo di luminosità (CBET 3576). La seconda PSN (denominata PSN J19243815+5941471) è risultata essere invece qualcos'altro, e cioè un raro tipo di variabile cataclismica galattica, posta  proprio nella direzione della remota galassia PGC 2593277! Lo spettro era contraddistinto da un "continuum" privo di caratteristiche significative. Dai dati di letteratura è emerso che la posizione coincideva con quella di un transiente osservato nel 1998,  classificato inizialmente come Supernova (Supernova 1998di) e, successivamente, identificato come un rarissimo esempio di nova nana in outburst. La significatività della nostra osservazione era confortata dal fatto che in una immagine realizzata 15 giorni prima non vi era traccia della sorgente individuata il 30 giugno (figura 2b): 

 

Figura 2a: PSN J19243815+5941471 osservata in corrispondenza della galassia PGC 2593277 la notte del 30 giugno.

 

Figura 2b: il campo della galassia PGC 2593277 ripreso la notte del 16 giugno: non c'è traccia del transiente denominato PSN J19243815+5941471 scoperto il 30 giugno.

Eravamo dunque di fronte ad un rebrightening della variabile  avvistata nel '98! La comunicazione di quanto descritto è stata diffusa presso la comunità scientifica con l'Atel 5188. 

Nel pomeriggio del 2 luglio il software di analisi automatica ha individuato un ulteriore segnale "sospetto" in un'immagine ripresa nella sessione del primo luglio (figura 3). Si tratta di una debole sorgente (mag ~ 18.0) nei pressi della galassia MCG +10-23-36  = PGC57429, situata ancora nel Drago ma, questa volta, a circa 750 milioni di anni luce di distanza. Come al solito, nella notte successiva, abbiamo realizzato  immagini di conferma e quindi seguito la consueta procedura, fornendo i necessari dati ai diversi enti di ricerca. Gli astronomi di Asiago hanno appurato, ancora grazie all'analisi spettroscopica, che il transiente è compatibile con una Supernova di tipo II (SN 2013 ds), osservata nelle primissime fasi evolutive tanto da richiederne ulteriori osservazioni per una accurata classificazione (CBET 3577). Le scoperte sono state attribuite a F. Ciabattari, E. Mazzoni, S. Donati, M. Rossi e G. Petroni.

 

Figura 3: Supernova 2013ds in MCG +10-23-36, scoperta la notte del 1 luglio.

 

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