IL TELESCOPIO LOTTI

Il telescopio Lotti è un telescopio riflettore newtoniano: come rappresentato nella figura seguente, che mostra una sezione condotta attraverso l’asse ottico, i raggi luminosi provenienti dalla sorgente vengono riflessi dallo specchio principale e uno specchio piano secondario “sposta” il fuoco lateralmente, in posizione agevole per collocarvi oculari o dispositivi fotosensibili.

 

 

 

 

 

Figura1: schema ottico del telescopio Lotti.

 

Lo specchio primario, realizzato in vetro Pyrex di profilo parabolico e con spessore di 80 mm, ha una lunghezza focale di 2310 mm e un diametro pari a 510 mm, queste caratteristiche determinando un rapporto focale ~ f/4.5.

Lo specchio secondario piano ha l'asse minore lungo 96 mm, tale da determinare una ostruzione centrale ~ 0.2.

La scala sul piano focale è pari a 89 secondi di arco/mm, mentre il potere risolutivo (calcolato secondo il limite di Dawes con l=5500 Å) vale 0.28 secondi di arco.

La montatura è di tipo equatoriale a forcella; è dotata di motori passo passo che realizzano l’inseguimento siderale ed il puntamento elettronico.

In parallelo al telescopio riflettore sono montati un rifrattore da 12 cm di apertura f/15 e due piccoli telescopi cercatori.

 

Figura 2: il telescopio Lotti (telescopio principale).

Il telescopio Lotti viene normalmente adoperato con una camera CCD SBIG ST6 installata al fuoco diretto. Il sensore è caratterizzato da una matrice di 375x242 pixels (dimensioni del chip pari a 8.6x.6.5mm) e da una grandezza di ogni pixel pari a 23mm x 27 mm. I parametri ottici del telescopio e quelli fisici del sensore digitale determinano un campo inquadrato di circa 13x10 primi di arco e una scala, in fase di riduzione astrometrica, pari a 2.41 secondi di arco/pixel.

Da giugno 2009 la camera ST6 è stata sostituita da una nuova camera CCD FLI 4710MB, provvista del focheggiatore elettronico PDF.

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